LUI – Ha chiamato il medico e la tua amica da Zara -
LEI – Che dicono?! -
LUI – Ti restano 2 mesi di vita e la tua taglia c’è ancora -
LEI – DIO TI RINGRAZIO! -
(m4gny, Twitter citazione tratta da Aforisticamente.com )
Non l'ho ancora sottolineato ma vorrei farlo ora: questo non è il solito blog riuffiano che mette in vetrina le grandi firme e le osanna con vacui commenti. Intanto perchè ce ne sono già tanti e poi perchè chi lo scrive è una ragazza normale. E trovo che i fashion addict possano trovare utili e interessanti alcuni consigli racchiusi qui. Chiusa parentesi.
Tutte noi adoriamo la moda ma c'è un limite: non certo a quello che il denaro può comprare, ma a quello che possiamo comprare con i nostri stipendi (ed anche con il nostro buon senso). Irriducibili Shopaolic che non siamo altro, povere noi (è il caso di dire). Per fortuna c'è dea Kinsella con i suoi racconti di shopping comico e sfrenato che ci fa evadere un po'.
Proprio come Zara.
Si perchè ogni volta che mi tuffo nell'universo di modelli sempre nuovi, in un turbinio di novità continue, mi rendo conto che Zara è davvero un'oasi. E' frequentata da VIP e da ragazze normali, semplici. Ragazzine che escono da scuola e signore di una certa età. Pure le commesse sono gentili! Altro che quelle stronze di Pretty Woman. Un riferimento per tutti, un compromesso democratico dove ci si sente davvero 'a casa propria'.
Avete presente quelle boutique nelle quali iniziano subito a guardarti storto se non indossi almeno 5mila euro? Ecco.
Zara infonde sicurezza ed è un ambiente easy. Ed è in negozi come questo che entra in gioco il vero buon gusto. La classe. La capacità di creare accostamenti raffinati e adatti a ciascuna occasione a prezzi ragionevoli. Creare un look davvero bello non è da tutti. Nemmeno per le billionaires e le loro carte di credito a fondo perso.
Certo marchi come Louis Vuitton, Chanel, Hermes, Gucci eccetera sono mitici e scrivono la storia della moda. Ma un posto nel grande Olimpo del fashion, oggi più che mai, lo hanno anche Zara o Massimo Dutti. Benetton e Sisley. Morgan e Naf Naf (per citare due francesi).
Per essere 'notate' nel nostro look sfavillante, davvero a volte non servono migliaia di euro: è solo una questione di buon gusto. Dunque sono arrivata a questa conclusione: se il Diavolo veste Prada, gli Angeli vestono Zara.
Chi è meglio?